mercoledì 2 luglio 2008

...A PROPOSITO DI ENRICO VIII...

TRA IL SERIO E IL FACETO ECCO UNA PICCOLA COLLEZIONE DI IMMAGINI DEL NOSTRO ENRICO VIII COSI' POSSIAMO CERCARE D'IMMAGINARE FINO A QUANTO I LORO CANONI DEL TEMPO DELLA BELLEZZA SONO LONTANI DAI NOSTRI.
ENRICO VIII TUDOR Nasce a Greenwich IL 28 giugno del 1491,la prima immagine che ho trovato di Enrico bambino è questo disegno

Questa è un'altra immagine del piccolo Enrico bambino

fu Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda (in seguito re d'Irlanda) dal 22 aprile 1509
epoca nella quale troviamo questo ritratto


(Enrico a 11 anni)

Nel 1501, assistette alle nozze del suo fratello più anziano Arturo e di Caterina d'Aragona, che avevano allora rispettivamente solo circa quindici e sedici anni

(ritratti di Caterina D'Aragona e Arthur)

I due furono mandati per qualche tempo nel Galles, come era consueto per l'erede designato e sua moglie, ma Arthur morì d'infezione.All'età di undici anni divenne erede al trono,Enrico nel 1509 alla morte del padre. Il padre di Caterina, Ferdinando II di Aragona, cercava di influenzare l'Inghilterra attraverso sua figlia e conseguentemente insistette per la sua unione con il nuovo re inglese. Enrico sposò Caterina circa nove settimane dopo la sua ascesa al trono.

(Caterina D'aragona )

Caterina testimoniò che la sua prima unione non era mai stata consumata.Per 10 anni Enrico si mostrò sostanzialmente fedele alla moglie, che nel 1516 partorì una bambina, Maria.
La situazione dell’eredità cominciava a farsi pressante: Enrico VIII non riusciva ad avere figli maschi, sua sorella Maria, già regina di Francia ma subito vedova, si era risposata col duca di Suffolk; la sorella maggiore Margherita regina di Scozia era già sistemata, dunque siccome alla nascita della principessa Maria le due sorelle del re erano entrambe maritate e quindi non più disponibili, la nascita di Maria fu considerato un evento positivo, ma solo sul piano diplomatico. Ma il colpo definitivo agli equilibri d’Europa venne il 23 gennaio 1516 con la morte di Ferdinando d’Aragona. Sarebbe stata la principessa Maria d’ora in poi il centro delle speranze familiari della regina, mentre la fedeltà alla propria casata si sarebbe riversata sul nipote Carlo V. le eredità che si accumulavano sulla corona di Carlo V, lo vide alleato con la Francia, nemica naturale dell’Inghilterra.

nel 1520 incontrò il re Francesco I , al campo del Vello d'oro, con uno spettacolare evento di diplomazia e intrattenimento.La regina di Francia mise al mondo un maschio, Luigi e per mantenere la pace in Europa si provvide subito a fidanzare Luigi con Maria. Ma nonostante questo non potè evitare un altro periodo di guerre tra i regni europei.

(Caterina ed Enrico trentenne nel 1520)

per il re il più grosso fallimento era quello di non generare un figlio maschio.Avvenne così l’inizio della fine: la regina mise al mondo un’altra principessa nata morta.

(contemporaneamente Enrico VIII ebbe un figlio naturale sano, Henry Fitzroy, che morirà diciassettenne)

Enrico aveva avuto un susseguirsi di amanti negli ultimi anni del suo matrimonio. A causa della mancanza di eredi, iniziò a credere che il suo matrimonio fosse maledetto e ne cercò conferma in due versi del libro biblico del Levitico, i quali dicevano che, se un uomo sposa la moglie del fratello, la coppia sarà senza figli. Enrico scelse di credere che Caterina avesse mentito quando disse che il matrimonio con Arthur non era stato consumato, rendendo, quindi, il loro matrimonio sbagliato agli occhi di Dio.
Fu qui che il problema della successione cominciò ad ossessionare la corte inglese e qualsiasi soluzione cercata coinvolgeva la principessa Maria e il suo futuro sposo.

(ritratti di Anna Bolena)

Intanto intorno al 1526 il re iniziò una relazione con Anna Bolena, che allora aveva 25 anni, relazione destinata ad avere sorprendenti conseguenze in futuro.
Non era molto bella, ma aveva acquisito modi francesi e abilità di conversazione. Era chiaro che il re non intendeva più risolvere la questione della successione con il matrimonio della figlia Maria, ma cominciò a pensare di liberarsi della moglie.

(Maria Tudor)

Si pensava di sposare Maria con Carlo V, ma questi all’ultimo momento le preferì un’altra prima cugina, Isabella di Portogallo, figlia della sorella di Caterina, Maria.
Anna offriva al re una speranza per il futuro, ma la regina rimase sempre altrettanto convinta di essere la sua legittima sposa perché il matrimonio con Arturo non era stato consumato. Papi, avvocati, politici si smobilitarono pro e contro la validità di quel matrimonio. Londra pullulava all’epoca di riformatori religiosi, i cui attacchi erano rivolti contro tutta una serie di pratiche del clero contemporaneo, in particolare le indulgenze e loro leader era Lutero.

La regina non voleva accettare di ritirarsi in convento e la storia si protrasse per molti anni tra processi e interrogatori.il papa nel 1530 chiese che Anna Bolena venisse allontanata da corte e proibì espressamente al re di sposarsi. Adirato il re si autoproclamò capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. E sposò Anna Bolena.
Nel 1527 il re chiese il divorzio ritenendo il matrimonio non valido.

(Enrico VIII e Anna Bolena al tempo del matrimonio)

Per questo ricevette la scomunica. La riforma luterana aveva ormai preso il via.Il 10 giugno 1533 Anna Bolena venne dunque incoronata regina. A corte però non tutto filava liscio e le circostanze mutarono di lì a poco: nacque una figlia femmina, Elisabetta. Ora il re aveva due figlie ed era discutibile quale fosse la legittima. Per Anna Bolena mettere al mondo un maschio era più vitale che per Caterina.Anna perse il II figlio e così il re si convinse che nemmeno Anna era in grado di dargli l’erede. Non solo, ma venne a sapere che Anna aveva fatto considerazioni poco lusinghiere sulla sua virilità: fu la sua fine.Il 7 gennaio1536 Caterina morì a 50 anni per un probabile sarcoma. La scomparsa di Caterina portò alla definitiva rovina Anna Bolena. Per la chiesa cattolica il re era rimasto vedovo e quindi libero di risposarsi. Per la chiesa anglicana invece il re non era affatto libero di sposarsi.La terza gravidanza finì con un aborto e il re iniziò una relazione con Jane Seymour allora di 25 anni (figura molto casta) nel 1536. Intelligente, mite, virtuosa. Anna non aveva modo di difendersi, anche perché non aveva il consenso popolare che aveva avuto invece Caterina. Venne imbastita una congiura per cui fu accusata di adulterio e di congiura contro il re: venne arrestata assieme al fratello (venne accusata anche di incesto) e ad altri suoi fedeli e fu giustiziata.Il fidanzamento di Enrico VIII (che aveva 45 anni) con Jane Seymour avvenne 24 ore dopo l’esecuzione di Anna Bolena e 10 giorni dopo ci fu il matrimonio. I ritratti cominciano a mostrare un re dal viso piuttosto gonfio, una barba rada e una calvizie.


(Enrico a 45 anni con Jane 25anni)


Nel 1537, Enrico ha incaricato Hans Holbein di dipingere un affresco della dinastia di Tudor per commemorare la nascita di suo figlio ed erede, Edward.Il murale caratterizza Enrico VIII che si leva in piedi davanti (e che sminuisce) la figura di suo padre, il re Enrico VII. Dall'altro lato, Jane Seymour davanti Elisabetta di York moglie del re Enrico VII. In originale ha occupato un'intera parete nel palazzo del Whitehall, che era stato indicato la residenza principale del monarca ,l'affresco si è distrutto durante l'incendio del 1698. Fortunatamente, il re Carlo II aveva fatto dipingereuna piccola copia.
Il tratto saliente del carattere di Jane era la remissività. Amava il giardinaggio, la carne di cervo e le quaglie. Nel 1536 alla serenità della vita familiare non corrisponde una serenità altrove: vi è una generale insoddisfazione per la chiusura forzata dei monasteri e l’atteggiamento del papa che cerca appoggi all’esterno contro Enrico, dà avvio ad un periodo caratterizzato da persecuzioni ed orribili esecuzioni, con l’esposizione delle teste e delle membra dei rivoltosi.

Nasce finalmente l’erede maschio, EDOARDO, ma la madre Jane muore di parto a 28 anni. La ricerca di una nuova moglie non parve una cosa facile, il re in Europa non si era certo fatto buona fama. Il suo quarto matrimonio fu dettato da esigenze politiche, infatti nel 1538, grazie alla mediazione del papa Paolo III, Carlo V d’Austria e Francesco I di Francia firmarono un armistizio e ciò significava un pericoloso isolamento per l’Inghilterra. Fu gioco forza per Enrico guardare alla casa di Cleves che presiedeva un territorio in una posizione strategicamente importante. Enrico mandò un pittore di corte per eseguire il ritratto di Anna di Cleves. Anna era alta e magra, incolta, non sapeva cantare né suonare, timida, ignorante e umile, non possedeva alcuna arte che le consentisse di affrontare la corte inglese. Grazie alla bontà del pittore e alla convenienza dell’unione ravvisata da Cromwell, politico e braccio destro dell’imperatore, il ritratto parve presentabile.

(ritratti di Anna di Cleves ed Enrico del 1540)

Ma quando Anna giunse a Londra il re andò su tutte le furie (il re la definì cavalla delle Fiandre)
.

Il matrimonio ebbe ugualmente luogo, ma Enrico cercò subito il modo di liberarsi della moglie, dato che il matrimonio non poteva essere consumato, ma soprattutto perché il re aveva messo gli occhi addosso a Caterina Howard, una diciottenne assai attraente cugina di Anna Bolena.
Ma Caterina non era intelligente ed esperta del mondo di corte, era una ragazzina superficiale che alla sua giovane età aveva già intrattenuto due serie relazioni. Cromwell fu rinchiuso nella torre di Londra, accusato di tradimento. Ad Anna fu chiesto il divorzio e fu molto più conciliante di Caterina d’Aragona, lo concesse subito. Il re per questo trattò Anna con molta generosità: avrebbe avuto precedenza su tutte le dame del regno, le venivano assegnate grandi proprietà e ricchezze, purché non lasciasse l’Inghilterra. Potè così prendersi tutti gli svaghi e tutto sommato divenne una donna libera che non doveva rendere conto di sé nessun uomo. Era stata sul trono un anno e mezzo. Così tra lo sbalordimento di tutta Europa ebbe termine il quarto matrimonio di Enrico. Lo stesso giorno che Cromwell fu giustiziato, il re sposò la sua ultima fiamma.


In questo periodo il re patì un violento aumento di peso, per questioni genetiche ma anche perché amava mangiare e bere a dismisura, inoltre aveva delle varici e ulcere alle gambe che gli impedivano di fare movimento. Caterina commise ben presto una fatale leggerezza, si innamorò diun altro ed iniziò una relazione nascosta.

La caduta fu istantanea. L’amante fu arrestato e torturato, il re si sentiva tradito per aver scoperto in un colpo solo di aver sposato una donna che non era più vergine e che l’aveva tradito. Arrestata e chiusa nella torre di Londra venne ben presto giustiziata sullo stesso ceppo dove lo fu Anna Bolena. Fu regina per 18 mesi. Colpevoli furono ritenuti a corte anche coloro che l’avevano presentata al re.
Si comprende come la ricerca di una nuova moglie fosse una impresa non da poco. Si scelse Caterina Parr, due volte vedova, così che il sovrano non poteva pretenderne la verginità.



Caterina Parr mostrò molto interesse per l’arte e la cultura in genere, i pappagalli e i levrieri e fu una donna notevole e di buon carattere. Ma oramai il re aveva più bisogno di un’infermiera che di un’amante.

Fu una delle 8 donne che pubblicarono libri durante il regno di Enrico VII ed Enrico VIII. I suoi libri furono aspramente criticati dalla figlia di Enrico, Maria detta la cattolica. Caterina si era avviata sulla strada dell'eresia per le sue tendenze riformiste. Ma la sua intelligenza e la sua umiltà le permisero di tenere la situazione sotto controllo.

Il re morì il 28 gennaio del 1547 a 55 anni ed i Seymour presero il potere.


(EduardoVI erede al trono)


(Le principesse Elisabetta e Maria Tudor nel 1547)

Il regno passava ad Edoardo VI che aveva 9 anni e Caterina Parr fu la regina madre. Re Francesco I morì pochi mesi dopo, Carlo V qualche anno dopo lasciò la corona per ritirarsi in convento. A 15 anni scomparve anche Edoardo che morì di tubercolosi.

LE SEI MOGLI DI ENRICO VIII
....continua...