venerdì 4 dicembre 2009

Auguri MASSIMILIANO

4/12/1975
In una fredda mattina di dicembre nasce il mio bambino dopo 3 giorni di doglie e con tanta sofferenza. Dal primo momento che me lo hanno portato si è instaurato un legame così forte che spiegarlo a parole diventa impossibile ,ma fra noi basta uno sguardo, io SO quello che sente o prova con un'occhiata non c'è mai stato bisogno di troppe parole tra noi.Il nostro è sempre un rapporto un pò litigarello,ma in fondo noi 2 sappiamo benissimo che ci possiamo fidare una dell'altro incondizionatamente e ci vogliamo tanto bene.Tu per me sei come un gattino ma forte come un leone.
AUGURI
gatto riflesso leone
A te dedico questa bellissima poesia
LETTERA AD UN FIGLIO
Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di cento partite

senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,

se puoi essere un amante perfetto

senza che l'amore ti renda pazzo,

se puoi essere forte senza cessare di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,

senza essere uno scettico o un demolitore,

sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,

se tu sai essere buono e saggio

senza diventare nè moralista, nè pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e ricevere i due mentitori con fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo

quando tutti lo perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu
sarai un uomo.

Rudyard Kipling
Questa so che è la tua canzone preferita che ti dedico con tanto amore.

e questa te la dedico semplicemente perchè piace a me

mercoledì 11 novembre 2009

San Martino, la storia ,le tradizioni, i dolci


LA STORIA
Martino nacque nel 316 o 317 nella provincia romana della Pannonia, l'odierna Ungheria. Il padre, militare, chiamò il figlio Martino, cioè piccolo Marte, in onore del dio della guerra. Ancora bambino Martino giunse coi genitori a Pavia, dove suo padre era stato destinato, ed in questa città fu allevato. Proprio a Pavia, Martino chiese di essere ammesso al catecumenato, ma, come ogni figlio di veterano aveva una carriera già trattata: l'esercito. A soli 15 anni fu obbligato al giuramento militare dal padre, irritato dalla ripugnanza del figlio per la professione delle armi e della sua inclinazione verso la vita del Monaco cristiano. Così Martino si preparò alla carriera delle armi e fu in breve promosso al grado di "circitor". Il compito delle "circitor" era la ronda di notte e l'ispezione dei posti di guardia. Durante una di queste ronde, Martino incontrò, nel cuore dell'inverno, un povero seminudo e, non avendo più denari, prese la spada, tagliò in due il proprio mantello e ne donò la metà al povero. La notte seguente egli vide in sogno Cristo, avvolto in quel mantello che gli sorrideva riconoscente.Questo atto di carità probabilmente avvenne nel 338 mentre Martino era di guarnigione ad Amiens; nella Pasqua del 339 egli ricevette il battesimo. Dopo il battesimo, Martino rimase nell'esercito per circa vent'anni durante i quali condusse una vita da vero cristiano e da buon camerata, dando comprensione a tutti. Infine a quarant'anni decise di mettere in esecuzione il progetto della sua giovinezza: lasciare le armi e farsi Monaco. Dopo l'esonero dal servizio militare, Martino si recò a Poitiers, presso Ilario, suo amico, che era stato eletto vescovo.,che lo accolse molto bene e lo ordinò esorcista, carica poco ambita, ma che avrebbe permesso al nuovo chierico di dedicarsi allo studio delle cose di Dio. Una notte però Martino sognò che doveva convertire i sui vecchi genitori; partì allora per la Pannonia e convertì sua madre, ma non ebbe successo presso il padre, pagano ostinato. Per il suo coraggioso tentativo fu ingiuriato, dovette lasciare il paese. Tornò a Poitiers, dove fu ordinato diacono e poi prete. Ilario possedeva a poche miglia da Poitiers, una villa e permise a Martino di ritirarvisi: laggiù egli divenne Monaco, ben presto circondato da discepoli, evangelizzando coloro che abitavano nei dintorni. Sorse così il monastero di Ligugè, il più antico conosciuto d'Europa.Martino visse a Ligugè dalla decina d'anni, fino a quando i cristiani di Tours furono chiamati a scegliere un nuovo vescovo, la popolazione lo chiamò vescovo. Eletto per acclamazione, Martino non poté sottrarsi e fu consacrato vescovo di Tour, sembra dal 4 luglio 371; il suo episcopato durò 26 anni. Martino fù un vescovo attivo ed energico propagatore della fede
fino alla morte, proseguì la sua opera di evangelizzazione con una mirabile giovinezza di spirito, lottando contro l'eresia ed il male e contro la miseria umana. Morì l'8 novembre 397 le esequie ebbero luogo l'undici novembre fra un immenso concorso di popolo venuto d'ogni parte. Tutti accompagnarono il vescovo fino al cimitero, dove fu deposto in una semplicissima tomba, come egli avrebbe desiderato, e dove ben presto sarebbe sorta una grande basilica.

TRADIZIONI IN SICILIA
L’11 novembre si festeggia San Martino; nata come festa di carattere religioso, la festa di San Martino si è poi trasformata in una ricorrenza di carattere folcloristico che nel nostro paese si identifica con l’Estate di San Martino,una particolare situazione climatica, legata in generale all’area mediterranea, per cui nel mese di novembre, di solito mese freddo e piovoso, si instaura un breve periodo di tempo bello dal clima piacevole che richiama quello solare dell’estate.Un vecchio proverbio recita però anche :"Per San Martino ogni botte è vino" per via dell'usanza di aprire le prime botti di vino novello.Spesso il Santo è associato al vino, tanto da esser noto per il ruolo di Santo protettore degli ubriaconi. Un altro proverbio recita che per san Martino, "s'ammazza lu porcu e si sazza lu vinu". Infatti, in alcune località della Sicilia si attendono questi giorni di Novembre per sopprimere il maiale, e farne prosciutti, salami, zamponi e salsicce da spruzzare di vino novello appena spillato, durante la cottura.Una curiosità: la tradizione prevede un San Martino dei ricchi, che è quello dell'11 Novembre, e uno dei poveri, che per festeggiare attendevano la prima Domenica successiva al giorno 11, forse per ragioni economiche legate alla scadenza della paga settimanale. Il San Martino dei poveri veniva festeggiato a Palermo, con il rito del biscotto di San Martino “abbagnatu nn'u muscatu”, cioè di un particolare biscotto chiamato sammartinello, inzuppato nel vino moscato. Per l'“abbagnatura” si usa utilizzare un vino liquoroso, il “moscato di Pantelleria”, che grazie alla particolare fermentazione presenta un profumo fruttato ed un gusto dolce ed aromatico.Il tipo di biscotto destinato ad essere inzuppato nel moscato "il tricotto"è croccante e friabilissimo,quello destinato ai ricchi è “rasco”più morbido per essere riempito di crema di ricotta dolce, oppure di conserva e decorato in modo quasi barocco, con glassa di zucchero a riccioli e ghiigori, sormontato da un cioccolattino e fiorellini di pasta reale.

I DOLCI
La ricetta 500 gr. Di farina, 200 di zucchero, 100 di strutto e 1 panetto di lievito di birra. Indispensabili i semi d'anice, poi cannella, sale acqua 1dl, burro. Il procedimento per realizzarli prevede di setacciare la farina a fontana e versare al centro l'acqua tiepida con un pizzico di sale e lo strutto non sciolto. Impastare aggiungendo il lievito e lo zucchero insieme ad un cucchiaio di semi d'anice e un pizzico di cannella. Impastare fino ad ottenere un composto elastico e morbido. Ricavare poi dei bastoncini lunghi circa 6 cm e larghi 4cm, e, con le dita e avvolgerli a spirale dando al rotolino una forma arrotondata. Adagiare i rotolini su una placca imburrata e farli lievitare, 4 ore, coperti in luogo tiepido, finchè non gonfiano sufficientemente Quindi infornarli nel forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti. Sfornarli, farli raffreddare e rimetterli in forno a 160° per altri 15 minuti. Lasciarli raffreddare ancora una volta e rimetterli in forno, con lo sportello semiaperto, a 150° per 10/15 minuti, stando attenti che non diventino troppo scuri. Per ottenere il rasco occorre invece levare i biscotti dal forno quando sono cotti, ma ancora chiari e di sicuro quindi morbidi all'interno. Si taglierà via la parte superiore del rasco per scavare l'interno e poi si farà raffreddare.

Si bagneranno poi con poco liquore e si procederà a riempirli di crema di ricotta (ottenuta precedentemente utilizzando lo stesso procedimento dei cannoli- cui si rimanda...), si rimetterà la parte superiore del rasco prima tolta e si spolvererà il tutto di zucchero a velo. Per il sammartinello decorato il procedimento prevede che si scavi invece la parte interna partendo dalla base, lasciando intatta la parte superiore. La cavità ottenuta andrà riempita di conserva di cedro generalmente, si ricoprirà di glassa di zucchero e si decorerà apollosamente con ghirigori di glassa di zucchero a velo e limone, un cioccolatino avvolto nella stagnola e delle striscioline di filo d'argento ed addobbi floreali di pasta reale.

Per mangiare i sammartinelli tricotti, se ne prende uno nel cavo della mano e si batte sul tavolo con un colpo secco:il biscotto si spacca e i pezzi si intingono nel moscato.

sabato 31 ottobre 2009

La festa dei morti in Sicilia


“u cannistru di morti”
La "festa dei morti" in Sicilia è una ricorrenza molto sentita, risalente al X secolo viene celebrata il 2 novembre, per commemorare i defunti.
La festa ha un origine e un significato che si collega certamente ad antichi culti pagani e al banchetto funebre, un tempo comune(era il pranzo che i vicini di casa offrivano, dopo che il defunto era stato tumulato).
Si narra che anticamente nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni.Ricordo le letterine che mia madre mi faceva scrivere mentre sfaccendava sul tavolo della cucina,penso che fosse un modo gentile di far ricordare i defunti senza averne paura.Ricordo le mattine in cui mi alzavo presto per andare a vedere i regali dei morti, dopo aver trascorso una notte in cui non dovevo assolutamente svegliarmi per vederli all'opera mentre posizionavano i doni, altrimenti avrei rischiato il sollettico ai piedi con la grattugia.Questa è la preghiera che facevamo noi bambini per chiedere i regali:
"Animi santi, animi santi,
Io sugnu unu e vuiautri síti tanti:
Mentri sugnu 'ntra stu munnu di guai
Cosi di morti mittitimìnni assai."
Traduzione:
"Anime sante,Anime sante,
io sono uno e voi siete tante:
mentre sono dentro questo mondo di guai,
così di morti mettetemene assai".(per morti s'intendono regali e dolci)
Oggi questi doni vengono acquistati dai genitori e dai parenti nelle tradizionali "fiere", che si svolgono in molte parti della Sicilia.
Qui vi si trovano bancarelle di giocattoli e oggetti vari da donare ai bambini che li trovano al mattino presto.
Oltre ai giocattoli si trovano ogni sorta di dolcetti, come i particolari biscotti chiamati "crozzi 'i mottu", ossa di morto,i tatù o tetù e la frutta secca, biscotti e cioccolatini, la frutta di martorana e i pupi di zucchero o Pupaccena(ne trovate un approfondimento nel mio blog), generalmente accompagnati da 'u cannistru', un cesto ricolmo di frutta secca. In alcune parti della sicilia viene preparata la muffoletta, "cunzata" la mattina del 2 Novembre.
La giornata prosegue con la visita al cimitero dove riposano i loro defunti più vicini e più cari.

OSSA DI MORTO
INGREDIENTI
1 kg di fior di farina
1 kg di zucchero
15 gr di chiodi di garofanoP
REPARAZIONE

Disporre su di una spianatoia la farina a fontana, unire e mescolare lo zucchero e i chiodi di garofano pestati al mortaio. Versare poco a poco dell’acqua tiepida in modo da poter ottenere un impasto omogeneo e liscio impastando con le mani.Con un mattarello spianare l’impasto fino ad ottenere uno spessore di circa 1 cm. Ritagliare l’impasto con forme particolari o semplicemente in quadrati ecc. Con un coltello effettuare un paio di incisioni sulla superficie. Trasferire il tutto sulla placca da forno rivestita di cartaforno e lasciare asciugare da 2-3- giorni lasciando che induriscano. Trascorso il tempo bagnare con acqua la base. Cuocere in forno preriscaldato a 160 ° per circa 20 minuti.

TETU' o TATU'
INGREDIENTI
500 grammi di farina 00
1 bustina di lievito
Un uovo
Un pizzico di sale
150 grammi zucchero semolato
vaniglia
150 grammi di strutto
150 grammi mandorle pelate e tritate finemente
Latte q.b.
PER LA GLASSA

250 zucchero a velo 2 albumi
2 cucchiai e mezzo di cacao amaro
Procedimento

Dopo aver setacciato la farina assieme alievito, unire gli altri ingredienti e amalgamarli incorporando, poco per volta il latte necessario per ottenere un composto sufficientemente morbido. A questo punto ricavare delle palline poco più grandi di una noce e posarli su di una teglia imburrata o foderata di carta da forno. Mettere in forno preriscaldato a 170° per circa trenta minuti. Intanto prepariamo la glassa: in una ciotola battere gli albumi e unirvi lo zucchero a velo setacciandolo direttamente sugli albumi, mescolando vigorosamente con una frusta per una decina di minuti (se usate una planetaria ciò sarà più semplice e veloce) finché si otterrà una crema densa e senza grumi.In una metà unire il cacao e amalgamare ancora per qualche minuto.
Sfornare i biscotti, farli intiepidire, spennellarli con la glassa preparata in precedenza e rimettere in forno a 150° per altri cinque minuti.

"Muffuliette cunzate"
Pane particolare che si trova in commercio a Palermo solo ed esclusivamente per questa ricorrenza. Si condisce la "Muffulietta" con le acciughe fatte a pezzettini, olio, sale, pepe e origano.

giovedì 29 ottobre 2009

lunedì 26 ottobre 2009

THE TUDORS 3 serie


E' appena stata trasmessa la 3 serie dei Tudors.

Pochi giorni dopo l'esecuzione di Anna Bolena, Enrico convola nozze con la dolce e timida nobildonna Jane Seymour, che sia il re che i suoi consiglieri sperano possa portare l'agognato erede maschio. Gli umori della corte sembranno sereni, ma in segreto Thomas Cromwell e Lord Rich tramano per una riforma. Maria cerca di sottrarsi all'utorità paterna ma , consigliata dall'ambasciatore spagnolo, finisce per cedere.

Esplode la ribellione nota come "il Pellegrinaggio della Grazia", con Enrico, costretto a letto dal suo incidente in giostra, invia Brandon a sedare gli insorti. Il re si prende una nuova amante, mentre la regina Jane si riconcilia con Maria e sembra volere che le siano restituiti i suoi diritti di successione.


Enrico fa un gesto di apertura nei confronti delle figlie Maria ed Elisabetta in prossimità delle feste natalizie, ma poi torna a sedare con violenza le minacce di rivolta nonostante le sue promesse ai leader dei ribelli.

Il capi della ribellione del Pellegrinagigo della Grazia vengono messi a morte, ma Brandon è sconvolto dalla crudeltà della repressione; Enrico celebra finalmente la nascita di un figlio maschio, ma Jane tarda a riprendersi dopo il parto.

Dopo la morte di Jane, Enrico si isola nel suo dolore, e i suoi nemici ne approfittano per commettere diversi omicidi a corte; Cromwell è infastidito quando si rende conto che Enrico non intende combattere le analogie con la Chiesa Cattolica che iniziano ad emergere.

Cromwell intende fare sì che Enrico sposi una nobildonna protestante per rafforzare la Riforma, ma non è semplice trovare la fanciulla considerata la fama del re. Intanto la ferita di Enrico si aggrava.

Una guerra si profila all'orizzonte grazie all'alleanza tra Spagna e Francia, appoggiate da Roma; per questo Enrico accetta un matrimonio politico e impalma Anne di Cleves, una semplice e non troppo avvenente ragazza tedesca che non ha mai visto di persona.

Enrico reclama a gran voce il suo diritto di annullare il matrimonio con Anna di Cleves, e finisce subito a letto con una nuova amante, la diciassettenne Katherine Howard; intanto la principessa Maria si innamora del duca Filippo, e Cromwell perde il favore del sovrano improvvisamente e drammaticamente.

giovedì 15 ottobre 2009

Auguri DANIELA

17/10/1981
IN UN'ALBA GRIGIA E' NATA LA LUCE DELLA MIA VITA ,TU SEI LA MIA GIOIA E IL MIO TORMENTO,LE COSE CHE MI UNISCONO A TE SONO COSI' TANTE DA NON POTERSI NEANCHE DIRE,TI AUGURO UN BENE INFINITO,VORREI SEMPRE VEDERTI SORRIDERE,GUARDA SEMPRE AVANTI,SE VUOI CI SONO TANTE COSE BELLE CHE TI ASPETTANO,AUGURI MIA DOLCE E IMPETUOSA FIGLIA DALLA TUA MAMMA CHE TI AMA TANTO "QUANTU U CELU"



Unchained Melody

Oh, my love
My darling
I've hungered for your touch
A long lonely time
Time goes by so slowly
And time can do so much
Are you still mine?
I need your love
I need your love
God speed your love to me
Lonely rivers flow to the sea, to the sea
To the open arms of the sea
Lonely rivers sigh wait for me, wait for me
I'll be coming home wait for me
Oh, my love
My darling
I've hungered for your touch
A long lonely time
And time goes by so slowly
And time can do so much
Are you still mine?
I need your love
I need your love
God speed your love to me
Lonely mountains gaze at the stars, at the stars
Waiting for the dawn of the day
All alone I gaze at the stars, at the stars
Dreaming of my love far away
Oh, my love
My darling
I've hungered for your touch
A long lonely time
And time goes by so slowly
And time can do so much
Are you still mine?
I need your love
I need your love
God speed your love to me
God speed your love to me

Giornata uggiosa e malinconica

Vasco sei unico, solo tu riesci a scuotermi

Ho bisooogno... di te
Ho bisooogno... di te
Ho bisooogno... di te
Ho bisogno di te
Ho bisooogno...
Ho bisooogno
Di te
Che hai bisooogno di me
Te...
Che hai bisooogno di me
Te!?
Che hai bisogno di me!?
Sì te!
Che hai bisogno di me!
Forse qualcuno non ha mai avuto
Bisogno di niente e nemmeno di molto...
Io non capisco cos'è...
Ho bisogno di... TE!
Ho bisooogno... di te
Ho bisooogno... di te
Ho bisogno di te
Ho bisooogno di te
Ho bisogno di te
Ho bisooogno...
Ho bisooogno
Ho bisooogno
Di te
Che hai bisooogno di me
Te...
Che hai bisooogno di me
Te!?
Che hai bisogno di me!?
Sì te!
Che hai bisogno di me!
Forse qualcuno non ha mai avuto
Bisogno di niente e nemmeno di molto...
Io non capisco cos'è...
Ho bisogno di... TE!
Ho bisogno di... TE!
Ho bisogno di... TE!
Ho bisogno di... TE!
Ho bisogno
VASCO ROSSI---ALBUM: Il Mondo Che Vorrei (2008)

domenica 27 settembre 2009

SPAGHETTI CON SALSA DI NOCI

ECCO UNA DELLE MIE RICETTE BUONE E VELOCI MA INDUBBIAMENTE D'EFFETTO.

PER 4 PERSONE:AGLIO -OLIO-5/6 POMODORI SECCHI-8 NOCI-PEPERONCINO-200G DI POMODORO PELATO-PANGRATTATO TOSTATO O GRANA-PREZZEMOLO.
MENTRE CUCINATE GLI SPAGHETTI IN UN TEGAME SALTATE L'AGLIO CON L'OLIO E IL PEPERONCINO (IO USO DIRETTAMENTE L'AGLIO SOTT'OLIO CON PEPERONCINO),UNITE I POMODORI SECCHI TAGLIATI ASTRISCIOLINE E IL POMODORO PELATO FORMATE UN BEL SUGHETTO E UNITE LE NOCI CHE AVRETE SGUSCIATO E TRITATO.SCOLATE GLI SPAGHETTI E FATELI SALTARE IN TEGAME SERVITE SPOLVERATI O CON PANGRATTATO TOSTATO O FORMAGGIO GRANA E UN TOCCO DI PREZZEMOLO TRITATO.

giovedì 24 settembre 2009

Loretta Chase e la serie dedicata ai fratelli Carsington



LORETTA CHASE è nata nel 1946. Ha frequentato le scuole nel New England e si è laureata in lettere alla Clark Universityc. Anche se ha fatto diversi lavori, fra cui anche una breve esperienza come controllore di parchimetri, il suo interesse primario è sempre stata la scrittura . Subito dopo la laurea ha infatti trovato un lavoro temporaneo come scrittrice di testi per la televisione e grazie a quel lavoro ha conosciuto un produttore televisivo che l'ha incoraggiata a scrivere romanzi. Lo stesso produttore televisivo è poi diventato suo marito e lei ha seguito il suo consiglio. Loretta Chase è oggi una delle regine dell' historical romance e molti dei suoi romanzi hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti , fra i quali il prestigioso RITA Award. Il suo 'Lord of Scoundrels' ( Il Lord delal seduzione) è da anni in cima a molte classifiche di lettrici come il migliore romanzo rosa di sempre.


MISS WONDERFUL ( Miss Wonderful )
- protagonisti Alistair Carsington, terzo figlio di Lord Hargate, e l’ereditiera Mirabel Oldridge

Il conte di Hargate, vuole far sposare tutti i suoi figli in modo da non dover più preoccuparsi per loro e mantenerli per il resto della sua vita.
Alistair Carsington ha sei mesi per trovare un'occupazione utile o una ricca un'ereditiera. Per dimostrare di non essere solo preoccupato di seguire la moda e di condurre una vita di eccessi, Alistair acconsente ad aiutare il suo vecchio amico Gordmor, di convincere i suoi vicini a sostenere la proposta per la costruzione di un canale. Al suo arrivo, Alistair, famoso eroe di guerra e appetibile celibe, trova tutti piacevolmente favorevoli, tranne Mirabel Oldridge. L'ultima cosa che Mirabel vuole è che il suo piccolo angolo tranquillo dell'Inghilterra venga distruttoi da un canale rumoroso e cattivo ed è preparata utilizzare ogni arma a sua disposizione per arrestare Alistair.E' un racconto splendido scritto per descrivere due personaggi che provano disperatamente a non cadere nell'amore. la forte attrazione sessuale e i dialoghi frizzanti ne fanno un'opera frizzante e profonda nello stesso tempo.

MR. IMPOSSIBLE (Mr. Impossible)
protagonisti Rupert Carsington, quarto figlio di Lord Hargate, e la vedova-studiosa Daphne Pembroke
.
Con MR IMPOSSIBLE ( Mr. Impossible ) prosegue la serie dedicata ai fratelli Carsington, i cui protagonisti sono i quattro incorreggibili figli del conte di Hargate.
Rupert Carsington, quarto figlio del conte di Hargate, è un irresistibile dongiovanni, sempre attratto dai peggiori guai. Dai quali riesce puntualmente a districarsi senza alcun coinvolgimento, soprattutto sentimentale. Questa volta, però, dal fondo di una galera al Cairo, è costretto ad accettare la proposta di Daphne Pembroke: lei lo farà uscire se lui la aiuterà a ritrovare il fratello rapito. Soli in una terra inospitale, la giovane vedova e lo sconsiderato gentiluomo troveranno il più dolce dei giardini… della serie rupert è il personaggio che mi ha divertito maggiormente il libro è delizioso i ruoli sono invertiti lei è il cervello e lui sarà i muscoli perchè di cervello daphne pensa ne abbia poco mentre di muscoli ne ha da far girare la testa...avventure a non finire misteri da risolvere e tanto ma tanto umorismo, davvero da non perdere.

LORD PERFECT (Lord Perfect)
protagonisti Benedict Carsington, primogenito ed erede di Lord Hargate, e Bathsheba Wingate
. Continua con LORD PERFECT ( Lord Perfect ) la serie dedicata ai fratelli Carsington, i cui protagonisti sono i quattro incorreggibili figli del conte di Hargate. Alla ricerca della turbolenta figlia dodicenne, Bathsheba Wingate, appartenente a una famiglia disprezzata dai benpensanti, si trova a trascorrere alcuni giorni con lord Benedict Carsington, erede di un titolo antico e prestigioso. Sulle tracce della bambina, Bathsheba e Benedict vengono sorpresi da una travolgente attrazione. Fra tante, forse troppe avversità, riusciranno a coronare il loro sogno d’amore? Alto, bruno e bello, l'erede del conte di Hargate, Benedict Carsington, è noto per le sue maniere impeccabile e buona educazione. Benedict conosce tutte le regole e non ha problemi a seguirle fino a quandoBathsheba Wingate entra nella sua vita. Ora, i due devono imbarcarsi in una missione di salvataggio che li mette in pericolo per la vicinanza intima. Fortunatamente, Benedict è in grado di controllarsi, nonostante la sua voglia matta di rompere tutte le regole.La perenne aria annoiata di Benedict nasconde un uomo che non è annoiato della vita ma piuttosto della monotona correttezza della sua esistenza che trova sfogo in un secchissimo senso dell'umorismo.E' un romanzo godibilissimo e divertente e piacevole come tutti i romanzi di questa serie.

NON PROPRIO UNA LADY (Not Quite a Lady)
protagonisti Darius Carsington e Charlotte Hayward.
Con NON PROPRIO UNA LADY ( Not Quite a Lady ) si chiude la serie dedicata ai fratelli Carsington, i cui protagonisti sono i quattro incorreggibili figli del conte di Hargate. Darius Carsington, quarto figlio del potente e ricco conte di Hargate, deve affrontare una sfida lanciata nientemeno che da suo padre. Entro un anno dovrà far risorgere la tenuta di Beechwood, da troppo tempo abbandonata: se riesce potrà continuare con le sue dispendiose seduzioni, se fallisce dovrà sposare un’ereditiera. Una sfida che Darius accetta con temerarietà… solo per ritrovarsi a confronto con la sua nuova e bellissima vicina di casa, lady Charlotte Hayward, depositaria di un sorprendente segreto.Dario Carsington è un uono spettacolare con una bella intelligenza rara ma senza cuore, un uomo che divide il suo tempo tra letto, donne e scrivere articoli scientifici.Quando conosce la bella lady Charlotte Hayward intuisce che c'è qualcosa di intrigante, e non del tutto perfetto, nell'impeccabile lady. Avverte una crepa sotto la sua superficie levigata, e trovarla è una sfida alla quale non può resistere. Lady Charlotte è così bella, affascinante, ed elegante e nessuno ha notato le sue manovre per non sposarsi.Anora nubile a 27 anni per Dario è un enigma incomprensibile, e quindi irresistibile, per Darius, che inizia subito a rimuginarci su, con tutta la sua logica e la sua intelligenza. Ma ben presto la logica comincia a a cedere il passo al sentimento…

venerdì 11 settembre 2009

Nel segno dei gemelli---Virginia Henley


Virginia Syddall è nata il 5 dicembre 1935 in Inghilterra, dove il padre, Thomas Syddall, le ha insegnato ad amare la storia.E' laureata in Storia.Nel 1956, Virginia ha sposato Arthur Henley.Si sono trasferiti in America, e ora vivono la maggior parte dell'anno a St. Petersburg, Florida, e passano le estati nell' Ontario, in Canada, dove vivono i loro due figli e tre nipoti.
Virginia Henley è ormai una'affermata scrittrice di romanzi storici e i suoi libbri sono dei bestseller,i suoi lavori sono tradotti in quattordici lingue.
una storia d'amore che brucia con il calore della passione proibita in ogni pagina ....

NEL SEGNO DEI GEMELLI
Tutta la sua vita, Alexandra Sheffield dai capelli di fiamma ha aspettato di sposare il ricco Lord Christopher Hatton - un uomo il cui titolo ed eredità renderanno Alex la più invidiata di tutta Londra. Ma, alla disperata ricerca di una vita piena di avventura e di passione, lei non ha nessuna fretta di sposare l'aristocratico viziato. Invece, è consumata per la nostalgia di un altro uomo, Nicholas Hatton devastante pericoloso fratello gemello.
Dalla nascita,i due gemelli identici Kit e Nick Hatton erano conosciuti come danno e rischio,sono cresciuti inseparabili ... e selvaggi. Il gemello maggiore, Kit, è sempre stato il più debole , ma non è mai stato messo in dubbio che egli avrebbe ereditato il titolo del loro padre e la proprietà. Il più giovane, Nick, che si è sempre dedicato a togliere suo fratello dai pasticci, ha uno straordinario talento con i cavalli. In tutta la sua vita, Nick non aveva mai invidiato niente che appartenesse al suo gemello ... tranne la bella ereditiera, che doveva essere la sposa di suo fratello.Quando il padre dei gemelli 'viene ucciso in un incidente di caccia, Nick si assume la responsabilità della morte per proteggere il fratello,e,alla lettura del testamento quando si scopre che è stato escluso da tutta l'eredità ed è senza un centesimo,deluso parte per la guerra sotto l'ombra dello scandalo.Quando torna trova suo fratello che ha dato fondo a tutta l'eredità ed è invischiato in ricatti e debiti di gioco,kit è costretto a sposare Alex per salvare la sua eredità ma Nick non può permettere che la donna che lui ama si sacrifichi e fra colpi di scena ci troviamo ad una soluzione inaspettata...Mi sono trovata a divorare le pagine rosa dalla tentazione di andare a sbirciare come andava a finire,ma resistendo perchè affascinata dall'evolversi degli eventi...bellissimo!!!

mercoledì 9 settembre 2009

Spaghetti sciuè sciuè di Anna P. Daniela e Annuccella


Questa ricetta è stata eseguita da noi tre in vacanza

Ingredienti:spaghetti-olive verdi e nere-capperi-acciughe-pomodorini-sale-peperoncino-olio d'oliva
In un tegame con olio d'oliva soffriggete una bella cipolla di Tropea, unite una decina di pomodorini tagliati a quarti, delle olive verdi e nere tagliate a rondelle, un paio di acciughe, una manciata di capperi,peperoncino,fate cuocere un paio di minuti ,scolate al dente gli spaghetti e fate saltare nel tegame spolverizzate con prezzemolo fresco e....buon appetito

sabato 5 settembre 2009

...Sera d'agosto cena a base di pesce in riva al mare...



Una simpatica riunione fra parenti che vogliono parlare del più e del meno e passare un pò di tempo attorno ad un tavolo circondati da buon cibo, in riva al mare in una sera d'agosto.
Il cibo come sempre unisce e ci permette di dare il meglio di noi stessi,rilassandoci gustando specialmente in estate del buon pesce ,le ricette sono di una semplicità incredibile ma il risultato lo si legge dagli occhi dei conviviali.

Antipasto misto di pesce
In un piatto diversi tipi di insalata come contenitori del pesce.
Dentro una foglia di insalata iceberg mettete una porzione di insala di polipo fresco, così preparata
500 Gr. di Polipo-1 Costa di Sedano tenero-2 Carote novelle-Pomodorini-1 Ciuffo di Prezzemolo-Olio extravergine d’oliva-Sale
Preparazione:Pulire e bollire il polipo. Tagliarlo a pezzetti e farlo raffreddare.
In una ciotola tagliare i pomodorini,pulire il sedano e raschiare le carote, tagliare la costa del sedano a rotelline e sminuzzare le foglie tenere,Le carote tagliarle a rotelline.Unire tutti gli ingredienti e condirli con olio e prezzemolo tagliato finissimo e di sale.
In una foglia di radicchio mettete una porzione di insalata di gamberetti freschi sgusciati e conditi semplicemente con sale,olio,limone e prezzemolo.
In una foglia di insalata lattuga mettete un filetto di sgombro di ottima qualità mi raccomando.
In un letto di rucola adagiate 2 fettine di tonno fresco tagliato per carpaccio condite con olio e limone e al momento di servire marmellata di cipolle e prezzemolo.Se non trovate il tonno lo stesso risultato lo si può ottenere con pesce spada tagliato per carpaccio.
Condite il tutto con un filo di aceto balsamico tutt'intorno al piatto di portata, olio d'oliva e fette di limone.

Spaghetti rustici con zucchine,fiori di zucca,gamberettie pomodorini.
In un tegame versare l’olio e aggiungere le zucchine tagliate in rondelle sottili, i pomodorini tagliati in quattro,i gamberetti,il vino e un pochino d'acqua,regolare di sale peperoncino e cuocere a tegame coperto e su calore moderato fino a quando le zucchine non saranno tenere.
Nel frattempo togliere i gambi ai fiori, eliminare il pistillo interno, tagliarli a metà e lavarli con molta delicatezza, riducendoli, alla fine, in striscioline.
I fiori devono essere aggiunti al sugo appena si spegne il fornello, mescolando piano.
Cuocere la pasta,scolarla accuratamente e farla saltare nel tegame con il sugo.Servire spolverizzata di prezzemolo fresco.

Orata alla griglia
Una bella orata fresca (ovviamente); aglio, prezzemolo, olio di oliva, spezie a proprio piacimento.Pulite per bene il pesce, desquamatelo, toglietegli le viscere sotto l’acqua corrente.Riempitelo con le spezie che avevate preparato in precedenza; massaggiate l’esterno con uno spicchio d’aglio e spennellate la superficie esterna dell’orata con un po’ di olio d’oliva cosi che la pelle non appiccichi alla griglia durante la cottura.ponete sulla griglia,l’intera cottura dovrà avvenire a fiamma moderata!giratelo spesso cosi da farlo dorare da entrambi i lati; la cottura non dovrà però eccedere i 15 minuti!

Vassoio di frutta fresca caramellata.
In un vassoi ponete al centro una conchiglia con del batuffolo immerso nel rum.Attorno variegate pezzi di frutta come anguria,pesche,susine bianche,prugne e banane.Spolverate di zucchero e infilate a caso degli stecchi lunghi.Al momento di servire accendete il rum che farà la fiamma sopra cui i commensali faranno passare i vari pezzi di frutta.

giovedì 3 settembre 2009

DAMIGELLA di Roberta Ciuffi


Damigella, la bambina: ceduta dalla madre a un ricco duca, ha vergogna di se stessa e aspetta la morte come una liberazione. Damigella, la cortigiana: desiderata da pretendenti titolati, è la donna più invidiata di Roma. Damigella, la moglie: sposata a un ufficiale francese, scopre che anche in un matrimonio non voluto può nascondersi qualcosa di meraviglioso. Damigella: la donna che saprà riscattarsi con la forza dell’amore.
E' uno dei più bei romanzi che ho letto ultimamente,l’ambientazione storica accurata e insolita in un romance (l’ivasione dei Lanzichenecchi nella Roma del ‘500),la crudezza abbinata alla necessità di amore e rivalsa di Damigella me lo hanno fatto amare e apprezzare subito.
Come dice la stessa Ciuffi in un'intervista sul romanzo DAMIGELLA alla domanda su se nasce prima il personaggio e poi la sua storia o nasce la storia e il personaggio nasce di conseguenza dagli eventi,risponde"All’inizio l’unica cosa che sapevo di quel romanzo era che volevo parlare di una cortigiana e del Sacco di Roma. Ma non sapevo come sviluppare questo nucleo. La spinta me l’ha data la scoperta del protagonista maschile, scovato biblioteca, in un libretto francese che riportava le note di spesa del principe d’Orange. Trovato quello, è stato come stappare una bottiglia di champagne: non mi sono più fermata. Sapevo chi erano i personaggi e dove dovevano andare. La storia me l’hanno suggerita loro."
Trovo che la signora Roberta Ciuffi sia una delle nostre scrittrici migliori e poi la sua disponibilità e il suo stare a contatto con il suo pubblico la rendano unica,io l'ho conosciuta su faceboock e la trovo deliziosa e sincera ,consiglio a tutte di leggere i suoi libbri e di avvicinarla per conoscere meglio chi ha la capacità di esprimere con le parole ciò che in fondo sentiamo un pò tutte...per il piacere che mi danno i tuoi libri grazie Roberta!

martedì 25 agosto 2009

LE MIE VACANZE IN CALABRIA

Siamo tornati a passare le vacanze in Calabria perchè l'anno passato vi abbiamo lasciato un pezzettino di cuore e il tempo passato era stato breve,così quest'anno con mia figlia abbiamo deciso di passare nuovamente le vacanze a Brancaleone.
Una delle prime escursioni che abbiamo fatto è stata Scilla.

Scilla la leggenda
SCILLA
Secondo la leggenda Scilla era una bellissima ninfa e di lei si era profondamente innamorato il dio marino Glauco che perciò respinse l'amore di Circe.La maga, offesa e indispettita, decise di vendicarsi mediante le sue magie: preparò uno strano succo a base di erbe misteriose, si recò presso la sorgente dove Scilla era solita bagnarsi e vi versò la terribile pozione.

Non appena Scilla si bagnò, il suo corpo subì un'orrenda trasformazione: mentre la parte superiore rimase immutata, dalla parte inferiore comparvero sei feroci cani, ciascuno con una orrenda bocca fornita di tre file di denti appuntiti, che latravano in modo impressionante. Essi erano dotati di lunghissimi colli a forma di serpenti i quali afferravano gli esseri viventi a cui potevano arrivare e li divorava . Diventata così mostruosa, Scilla andò a nascondersi presso lo stretto di Messina in un antro là dove la costa calabra si protende verso la Sicilia. Da lì seminava strage e terrore contro i naviganti che imprudentemente le passavano vicino.La leggenda racconta che, quando Eracle attraversava l'Italia con il bestiame di Gerione, Scilla divorò alcuni buoi e perciò l'eroe la uccise. Ma il dio Forco che era il padre di Scilla, con l'aiuto di alcuni incantesimi richiamò in vita il mostro.

Io e il mio Enzo

L'immancabile whisky

Scilla oggi

Le origini sono antichissime, confuse tra mitologia, storia, leggenda e poetiche immagini alimentate per millenni dalla suggestività dell'ambiente naturale.il primo nucleo abitato di Scilla risalirebbe ai tempi della guerra di Troia.Trattandosi di popoli di pescatori, presumibilmente elessero come area d’insediamento il sito adiacente la rupe centrale di Scilla , dove la presenza dei numerosissimi scogli agevolava la pratica della pesca, consentendo al tempo stesso la costruzione delle rudimentali capanne.
Tale ipotesi è in parte avvalorata dallo stesso Omero.

La Sicilia vista da Scilla
Scilla è un importante centro turistico della Costa Viola, così chiamata per il colore che assumono le acque in determinate ore della giornata.

È una delle cittadine più pittoresche della costa tirrenica calabrese, situata ad anfiteatro digradante verso le due baie (Marina Grande e Chianalea) divise dalla mitica rupe a picco sul mare, sormontata dal castello, che è il monumento più significativo di Scilla,che domina il porticciolo.
Restaurato, è importante centro culturale e sede di mostre e convegni.Una delle attività più redditizie era la pesca del pesce spada, che ha origini antichissime e che si pratica ancora oggi con caratteristiche imbarcazioni chiamate “Spadare” o “luntre”.Scilla oggi si divide in tre quartieri. Il quartiere di Marina Grande che è il centro balneare e commerciale,un notevole centro peschereccio, agrumario e stazione balneare, con bella spiaggia e approdo turistico.

Il quartiere San Giorgio, prevalentemente residenziale, e il quartiere Chianalea che è' il caratteristico rione dei pescatori di Scilla;

pittoresco e ricco d’interessanti architetture, particolare perché le case sono addossate sulla costa e il mare quando si infrange su di esse entra nelle viuzze, dove sono ormeggiate le barche.

Enzo ed Antonello

Daniela con Francesco che ci hanno accompagnato in queste splendide vacanze

Antonello e Anna i nostri deliziosi amici

Io Enzo Daniela e Whisky e la bellissima Scilla di sfondo
le foto sono state fatte dal mio amico Antonello che ci ha guidato e accompagnato in queste deliziose vacanze.http://www.flickr.com/photos/28696310@N08/
in questo sito potrete ammirare alcune delle sue splendide foto.