martedì 25 agosto 2009

LE MIE VACANZE IN CALABRIA

Siamo tornati a passare le vacanze in Calabria perchè l'anno passato vi abbiamo lasciato un pezzettino di cuore e il tempo passato era stato breve,così quest'anno con mia figlia abbiamo deciso di passare nuovamente le vacanze a Brancaleone.
Una delle prime escursioni che abbiamo fatto è stata Scilla.

Scilla la leggenda
SCILLA
Secondo la leggenda Scilla era una bellissima ninfa e di lei si era profondamente innamorato il dio marino Glauco che perciò respinse l'amore di Circe.La maga, offesa e indispettita, decise di vendicarsi mediante le sue magie: preparò uno strano succo a base di erbe misteriose, si recò presso la sorgente dove Scilla era solita bagnarsi e vi versò la terribile pozione.

Non appena Scilla si bagnò, il suo corpo subì un'orrenda trasformazione: mentre la parte superiore rimase immutata, dalla parte inferiore comparvero sei feroci cani, ciascuno con una orrenda bocca fornita di tre file di denti appuntiti, che latravano in modo impressionante. Essi erano dotati di lunghissimi colli a forma di serpenti i quali afferravano gli esseri viventi a cui potevano arrivare e li divorava . Diventata così mostruosa, Scilla andò a nascondersi presso lo stretto di Messina in un antro là dove la costa calabra si protende verso la Sicilia. Da lì seminava strage e terrore contro i naviganti che imprudentemente le passavano vicino.La leggenda racconta che, quando Eracle attraversava l'Italia con il bestiame di Gerione, Scilla divorò alcuni buoi e perciò l'eroe la uccise. Ma il dio Forco che era il padre di Scilla, con l'aiuto di alcuni incantesimi richiamò in vita il mostro.

Io e il mio Enzo

L'immancabile whisky

Scilla oggi

Le origini sono antichissime, confuse tra mitologia, storia, leggenda e poetiche immagini alimentate per millenni dalla suggestività dell'ambiente naturale.il primo nucleo abitato di Scilla risalirebbe ai tempi della guerra di Troia.Trattandosi di popoli di pescatori, presumibilmente elessero come area d’insediamento il sito adiacente la rupe centrale di Scilla , dove la presenza dei numerosissimi scogli agevolava la pratica della pesca, consentendo al tempo stesso la costruzione delle rudimentali capanne.
Tale ipotesi è in parte avvalorata dallo stesso Omero.

La Sicilia vista da Scilla
Scilla è un importante centro turistico della Costa Viola, così chiamata per il colore che assumono le acque in determinate ore della giornata.

È una delle cittadine più pittoresche della costa tirrenica calabrese, situata ad anfiteatro digradante verso le due baie (Marina Grande e Chianalea) divise dalla mitica rupe a picco sul mare, sormontata dal castello, che è il monumento più significativo di Scilla,che domina il porticciolo.
Restaurato, è importante centro culturale e sede di mostre e convegni.Una delle attività più redditizie era la pesca del pesce spada, che ha origini antichissime e che si pratica ancora oggi con caratteristiche imbarcazioni chiamate “Spadare” o “luntre”.Scilla oggi si divide in tre quartieri. Il quartiere di Marina Grande che è il centro balneare e commerciale,un notevole centro peschereccio, agrumario e stazione balneare, con bella spiaggia e approdo turistico.

Il quartiere San Giorgio, prevalentemente residenziale, e il quartiere Chianalea che è' il caratteristico rione dei pescatori di Scilla;

pittoresco e ricco d’interessanti architetture, particolare perché le case sono addossate sulla costa e il mare quando si infrange su di esse entra nelle viuzze, dove sono ormeggiate le barche.

Enzo ed Antonello

Daniela con Francesco che ci hanno accompagnato in queste splendide vacanze

Antonello e Anna i nostri deliziosi amici

Io Enzo Daniela e Whisky e la bellissima Scilla di sfondo
le foto sono state fatte dal mio amico Antonello che ci ha guidato e accompagnato in queste deliziose vacanze.http://www.flickr.com/photos/28696310@N08/
in questo sito potrete ammirare alcune delle sue splendide foto.