domenica 23 gennaio 2011

COMPRA E VENDI SU COMPROVENDOLIBRI.IT

SE VUOI CURIOSARE IL MIO NICK E' ANNUCCELLA
http://www.comprovendolibri.it/vendeanche.asp?userid=annuccella
VIENIMI A TROVARE HO SEMPRE QUALCHE OCCASIONE

martedì 18 gennaio 2011

sabato 15 gennaio 2011

UNA GIORNATA ROMANA DI 2000 ANNI FA E LA SUA CUCINA




ALBERTO ANGELA "UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" Vita quotidiana,segreti e curiosita'.
FRANCESCO MARIA AMATO"LA CUCINA DI ROMA ANTICA"
Questi 2 libri mi sono stati regalati a natale conoscendo la mia passione per la storia e la cucina romana.Alberto Angela con il primo libro conduce il lettore nella folla delle strade, all’interno delle case o nel Colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. A descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in “presa diretta” quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, frasi degli antichi romani che ci passano accanto.Passeggiando tra le rovine , tra Fori e templi, almeno una volta qualcuno di noi si sarà chiesto come in realtà potesse essere la vita quotidiana dei cittadini, della gente del popolo, alle prese tutti i giorni con una “metropoli” che all’epoca contava quasi un milione e mezzo di abitanti. Come viveva e lavorava un cives romanus? Che cosa mangiava? Quali erano le sue abitudini e come trascorreva il tempo libero? La risposta a tutte queste domande la troviamo nel libro di Alberto Angela uno straordinario ed affascinante viaggio di ventiquattro ore, dall’alba al tramonto, nella Roma di duemila anni fa.L'ho trovato molto originale perché, diversamente da un libro di storia non annoia,si entra nella vita delle persone vivendone i sentimenti, le sensazioni e le emozioni del tempo, semplicemente perché non parla di storia ma delle abitudini del tempo con le quali è facile fare i paragoni con i nostri giorni, trovandole così attuali da meravigliarsene.
Nel secondo libro Francesco Maria Amto risale alle origini dell'arte culinaria della Roma antica, alle sue fonti primarie, e propone, attraverso un rigoroso percorso storico e letterario, i contenuti di quelle antiche ricette che seguirono di pari passo l'estendersi dello splendore e della grandezza di Roma. (testo tratto dal risvolto)Nella Roma repubblicana ed imperiale si mangiava bene, naturalmente chi poteva permetterselo, e si divideva la giornata in tre pasti: si iniziava con una colazione abbastanza sostanziosa (ientaculum) a base di focacce, pane condito con sale e vino, miele e latte, accompagnati da frutta secca, formaggio ed anche carne, spesso avanzi del giorno precedente. Il secondo pasto (prandium) poco prima del mezzogiorno, ed era abbastanza frugale: poteva variare da una ciotola di legumi, olive, fichi, alici in salamoia, fino a formaggi di pecora o di capra, a spiedini di carne o pesce alla griglia. Il pasto più importante era sicuramente la cena(coena) che si svolgeva nell’undicesima ora (ovvero intorno alle quattro del pomeriggio), che poteva durare diverse ore.Oltre la dettagliata descrizione dei luoghi e degli ingredienti che venivano usati ci sono tantissime ricette che permettono a tutti di provare come era la cucina nell’antica Roma.Io personalmente sto cercando di provare alcune delle zuppe che trovo attuali e gustose sempre adattandole al nostro gusto.

martedì 11 gennaio 2011

50.000 visite


Non avrei mai immaginato 3 anni fa che io semplice casalinga da poco sessantenne di riuscire a fare un blog così carino e che mi dato tanta soddisfazione, dove posso essere me stessa e condividere le cose che mi piacciono e le mie passioni con chi mi vuole bene...

venerdì 7 gennaio 2011

Lultima moglie di Enrico VIII di Carolly Erickson


salve tra i vari regali che ho ricevuto a natale questo libro è stato tra i più graditi.Sapendo quanto io sia appassionata della storia dei Tudor,mi hanno fatto cosa gradita .E' stato come guardare la vita e la storia di Enrico VIII da un'altra angolazione ,seguendo la vita di Caterina Parr che s'intreccia in vario modo a quella del re ,mi è sembrato di spiare la vita del mio eroe in modo defilato.Catherine Parr fu una donna coraggiosa, bella ed intelligente che visse in un tempo in cui le donne non erano padrone del proprio destino. La Erickson, in questo romanzo in prima persona, intrecciando fatti reali a parti romanzate, ci racconta la sua storia, complicatissima ed appassionante. Catherine Parr ha soltanto sette anni quando il suo destino incrocia per la prima volta quello di Enrico VIII, bionda e con gli occhi azzurri, proviene da una famiglia della piccola nobiltà al seguito della regina Caterina d'Aragona. I due si incontrano durante un torneo che vede in gara il re d'Inghilterra e quello di Francia, al quale Cat viene portata dalla famiglia con lo scopo di trovarle un marito. Tra il sovrano e la bambina scatterà da subito un'intesa che li terrà in vario modo legati per tutta la vita. Quando anni dopo, adolescente, Catherine troverà il coraggio di chiedere udienza al re e supplicarlo di intercedere con la sua autorevolezza presso la sua famiglia perché le venga consentito di sposare il giovane che ama, non può immaginare che un giorno, passata anche lei attraverso vari matrimoni, finirà con il diventare la sesta e ultima moglie di Enrico. Coraggiosa, romantica, colta e appassionata d'arte, per tutta la vita Catherine avrà continui e intricati rapporti con la tumultuosa corte britannica, frequentata dai più potenti e ambiziosi protagonisti della storia, di cui sarà di volta in volta amica, nemica, confidente, amante, pagando spesso il prezzo, però, del suo speciale rapporto con il re. Mentre congiure ed esecuzioni si succedono nel caotico scenario che fa da sfondo alla Riforma protestante, lei stessa rischierà di cadere vittima della collera di Enrico. Solo grazie alle sue arti diplomatiche riuscirà a sfuggire miracolosamente alla morte, per trovarsi poi, suo malgrado, a scontrarsi con un'imbarazzante rivale: la principessa Elisabetta Tudor, futura regina d'Inghilterra. Catherine vincerà la sua battaglia, ma il costo sarà molto elevato. Carolly Erickson - narratrice e storica d'eccezione - ricostruisce il ritratto umano di una donna di straordinario fascino e complessità, che ha fatto la storia dell'Europa. E' un libro scorrevole,con una scrittura chiara che narra eventi storici realmente accaduti. il romanzo tratta la vita di una protagonista molto legata a uno dei personaggi più interessanti della storia dell'ultimo millennio, almeno a mio parere: Enrico VIII, padre della regina Elisabetta, che ebbe sei mogli, di cui cinque morirono per cause a lui strettamente legate. Indubbiamente è un libro da leggere,consigliatissimo.