domenica 17 maggio 2009

IL GELATO e la brioches col tuppo

Per gentile concessione di mia figlia DANIELA che gusta la sua meravigliosa brioches
La tradizione attribuisce alla Sicilia ed in particolare ai palermitani l’invenzione di uno dei più gustosi ed apprezzati prodotti dolciari del mondo: il gelato.Della dominazione araba si tramanda che il gelato sia stato inventato proprio da questo popolo che aveva l’uso di bere nelle giornate d’afa una bevanda zuccherata.La chiamavano “Sciarbat” che vuole dire sorbire, padre del sorbetto, creata con le rare nevi dei nostri monti palermitani, non a caso alcuni rilievi riportano il toponimo dato proprio dagli arabi: pizzo Niviera nei pressi di Giacalone era il luogo più vicino alla città in cui ricavare la neve dalle niviere, una sorta di buche realizzate nel terreno, in cui deposta la neve al suo interno, venivano ricoperte di paglia per mantenere il freddo per essere utilizzata in estate.I siciliani, ma in particolare i palermitani, ne fecero tesoro di quello che gli arabi, i primi ad accorgersi che una spremuta di fiori odorosi come il gelsomino o una spremuta di frutta, mescolati alla neve diventavano un ottimo sorbetto specie con l’aggiunta di un dolcificante, un binomio perfettamente riuscito che dal medioevo e giunto fino a noi con una piccola variante per inventare il gelato come lo s’intende oggi.
Collocata in ceste, rivestite all’interno di paglia e sale marino, a dorso di mulo e di notte si trasportava in città, qui era deposta in profonde cantine, dove si conservava per diversi mesi.
A Palermo diversi luoghi erano deputati a questo servizio, in particolare erano due i depositi chiamati comunemente della neve, dove la gente si recava a comprare una piccola scorta di ghiaccio per sé o in esclusivo per deliziare l’aristocrazia di cui era dipendente, in periodo di calura.
I gelati siciliani, sono indiscutibilmente i più rinomati del mondo. " I gelatai" sono capaci di inventare migliaia di gusti servendosi di tutti i tipi di frutti freschi (fichi, gelsi neri, fragole, more, banane, etc..) frutta secca (nocciole, pistacchi, noci) o anche fiori, come il gelato di gelsomino che é in assoluto il più caratteristico. Nelle innumerevoli varianti ancora una volta troveremo in ogni zona della Sicilia il gelato caratteristico.
A Palermo, il gelato si mangia in ogni stagione. E' tradizione nelle calde e afose sere d' estate, passeggiare sul lungomare di Palermo gustando un gelato come gelsomino e cannella , la cassata imbottita, gli spongati con panna, i pezzi duri dai diversi gusti imbottiti con gelato di torrone.
Posto di rilievo, infine, si deve dare ai sorbetti (gelati senza aggiunta di latte) ed alle granite, le più comuni sono quelle al limone, al caffè ed alle mandorle, gradita pausa rinfrescante soprattutto nelle giornate estive.
Un posto a parte lo meritano le brioches col tuppo...quelle che qua in sicilia mangiamo con la granita, il gelato o anche solo con la panna montata
BRIOCHES COL TUPPO
Eccovi la ricetta:500 gr manitoba,100 gr zucchero,125 gr margarina,un cubetto di lievito,1 bustina di vanillina,un pizzico di sale,250 dl di latte.
Esecuzione: unire la farina manitoba, lo zucchero, la margarina , l'aroma e il sale, impastare e man mano aggiungere il latte con il lievito di birra. Finito di impastare formare una palla e lievitare per 2 orette...trascorso questo periodo di tempo formare delle palline più grandi e di sopra una più piccolina...in modo da formare le classiche brioches col tuppo, lievitare per un'ora, spennellare con l'uovo e infornare a 180° per 20 minuti.
Ecoo la ricetta della
GRANITA SICILIANA
per 4 persone:
½ litro d'acqua, 300 grammi di zucchero, 5 limoni
esecuzione.
n una casseruola con l'acqua aggiungere la buccia ben lavata e tritata di 2 limoni e lo zucchero.Scaldare sul fuoco, senza far bollire fino a quando lo zucchero non sarà del tutto sciolto.Appena raffreddato filtrare con una pezzuola e aggiungere il succo sempre filtrato dei limoni.L'operazione più delicata è la “gelatura”. Mettere in freezer e lasciare maturare il succo filtrato, scrostando con una piccola spatola man mano che comincia a gelare.Questa operazione serve ad evitare che gli aromi e lo zucchero precipitino sul fondo, lasciando in alto solamente il ghiaccio senza sapore.Al termine della gelatura si avrà una granita morbida e omogenea. Ottima da accompagnare, a prima colazione, con la classica brioche.

1 commento:

Rhaujada ha detto...

gnamm gnammi sapessi che buona!!!!!

Daniela